Arcangelo Galante
- 31/12/2017 15:09:00
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Un testo introspettivamente riflessivo, che si potrebbe considerare simile ad una teologica riflessione, imperniata sulla figura di Giuda, che viene visto in maniera piuttosto convenzionale, quindi in linea con la dottrina. I versi, si presentano secondo lespressività scarna, a volte ellittica della lirica pura. Suggestiva, qua e là, la scelta delle parole, adoperate dall’autrice, ma, ogni tanto, a versi leggeri e vivaci, si contrappone qualche rigido pensiero, un poco pessimistico. A tale proposito, è d’uopo spendere qualche considerazione. Il mistero di Giuda è unesperienza umana che mette il protagonista, con il suo comportamento, di fronte a Dio, a se stesso ed agli altri. Riguardo al fatto, poi, che sia una specie di similitudine, intendendo la poetessa riferirsi all’emblematico tradimento di un uomo doggi, in ogni sociale campo dell’esistenza, le sagge considerazioni sono presentate in un contesto di altri aspetti, con la medesima chiave di lettura. Pertanto, l’ argomento esposto ed il riferimento al noto personaggio, ben calzano con quello che si è inteso trasmettere. Opera piaciuta molto. Complimenti, Franca!
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